"La Speranza viene da un certo tipo di esperienza,

bisogna agire in modo illuminato.

La Speranza nasce sulla base delle esperienze;

Bisogna non confondere l'illusione con la Speranza.

La Speranza, saper sperare, saper sperare insieme,

saper avere dei desideri, vuol dire avere il senso della direzione,

vuol dire saper creare dei progetti che sono indispensabili

perchè non soltanto si procede spingendo i passi,

ma si procede anche nella misura in cui

noi sappiamo ASPIRARE "

                                                                                             Danilo Dolci

Siamo un gruppo di Persone che provengono da una esperienza difficile e dolorosa. Abbiamo deciso di cambiare e stiamo iniziando a farlo, attraverso il confronto reciproco.

Ci incontriamo per parlare di noi, dei nostri problemi presenti, delle nostre possibilità future.

Dagli incontri è nata l'esigenza di programmare per capire e per affrontare insieme, passo dopo passo, un cambiamento concreto.

Abbiamo un progetto ambizioso: costituire una cooperativa che ci permetta di reinserirci nella società e allo stesso tempo di diventare artefici del nostro futuro.

L'idea che immaginiamo è una impresa che operi nel settore del recupero e riciclaggio di materiale informatico ed elettronico, al fine di contribuire, in tal modo, anche alla tutela e alla salvaguardia dell'ambiente in modo responsabile.

Siamo consapevoli che il nostro futuro e quello delle generazioni che seguiranno, dipende sopratutto dalle azioni che compiamo nel presente.

Abbiamo bisogno di consigli, di formazione, di supporto morale e siamo convinti che possiamo contare su di voi e sull'appoggio delle Imprese e delle Istituzioni interessate a questo modo di pensare  e di agire.

Facciamo un primo bilancio

E' passato un anno dal primo incontro del gruppo. E' tempo di fare un primo bilancio.

La prima volta che ci siamo incontrati, il nostro facilitatore disse: Se arriviamo a cinque incontri forse riusciamo ad andare avanti. Non so se lo disse per stimolarci, però lo disse, e lui crede in tutto quello che dice. Adesso un anno dopo siamo ancora qui, abbiamo perso per strada qualche componente, ma siamo entrati tutti mell'Associazione GAMA, siamo soci e siamo propositivi e molto attivi. Abbiamo scoperto di essere utili anche agli altri. E andiamo avanti con molta determinazione. Quest'anno organizzeremo noi la tradizionale "festa AMA" e la faremo quì a Sanluri, Stiamo scrivendo il progetto e stiamo proponendo anche altre attività all'interno della nostra Associazione. Siamo sempre più consapevoli di arrivare all'obiettivo prefissato: La cooperativa, e siamo consapevoli delle difficoltà che abbiamo di fronte. Tutto questo grazie a chi? A noi, ai facilitatori, a GAMA, agli altri gruppi a tutte quelle persone che in questo anno fantastico ci sono stati vicini e hanno creduto nelle nostre possibilità. Oggi siamo in grado di dire e dirvi che CAMBIARE SI PUO' e che la pratica dell'auto mutuo aiuto è un sistema molto utile.

Vogliamo raccontarvi l'ultima straordinaria esperienza che abbiamo avuto nell'ultimo incontro del gruppo: due nuovi arrivi, per la precisione due donne, madre e figlia, hanno raccontato, nel gruppo, la loro terribile esperienza. L'esperienza di un marito/padre violento e tutte le violenze subite. Un racconto drammatico, ma tranquillo, ad un gruppo di persone quasi sconosciute fino ad allora. E' difficile raccontare l'emozione che tutti noi, tossicodipendenti in trattamento, abbiamo provato. abbiamo provato a chiedere:"perchè raccontate a noi questa dolorosa esperienza" e la risposta "ci troviamo bene con voi" è stata tanto commovente ed impegnativa da commuoverci.

Siamo sempre stati, certo a causa della nostra vita, infilati nella categoria dei "tossici", e da lì non siamo riusciti ad uscire. Sentire qualcuno  che  ci considera "persone" è stata una emozione indescrivibile. Non sappiamo se saremo all'altezza della situazione futura, ma siamo consapevoli che il nostro tentativo di cambiamento è utile oltre che a noi anche ad altri. E sappiamo che non siamo gli unici che soffrono.

Siamo davvero grati ai facilitatori e all'associazione che ci ha dato questa opportunità. noi ce la stiamo mettendo tutta, ed abbiamo finalmente qualcosa di positivo da raccontare.

Grazie, grazie a tutti

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